William Curtis, con la pubblicazione periodica fondata nel 1787 e intitolata "The Botanical Magazine", si propose di presentare ai propri abbonati, con tavole originali e brevi testi, tutte le piante straniere coltivate in Gran Bretagna, all'aperto e in serra.
Ogni pianta venne ritratta in modo accurato e corredata di brevi testi scientifici sulla propria origine e sulle caratteristiche da conoscere per poterla coltivare con successo.
Del Curtis's Botanical Magazine, associato dal 1984 al bollettino periodico dei Royal Botanic Gardens di Kew, vengono pubblicati tuttora quattro fascicoli annuali, con articoli scientifici e illustrazioni a colori e in bianco e nero.
Illustrazioni botaniche
Sydenham Teast Edwards fu il primo disegnatore che, guidato dallo stesso William Curtis, divenne uno dei migliori illustratori botanici dell'epoca, lavorando regolarmente per la rivista sino al 1815.
Fino ad oggi sono state pubblicate diverse migliaia di tavole originali.
Molti studi botanici, come ad esempio la descrizione di una nuova specie, vengono documentati ancora oggi attraverso la copia dal vero.
In questo modo gli artisti specializzati integrano con ulteriori informazioni gli esemplari d'erbario e le fotografie documentarie.
Consultazione e divulgazione
La rivista in biblioteca
La Biblioteca del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino possiede, e così pochissime altre biblioteche italiane, la collezione completa di questo periodico, ritenuto la più fortunata e longeva tra tutte le riviste di botanica e floricoltura. I primi volumi, molto rari, sono colorati a mano.
Il Curtis's per la divulgazione
Le immagini tratte dalla collezione conservata nella Biblioteca MRSN a Torino hanno permesso di illustrare molte attività del museo, come
- l'esposizione"Fiori d'arte. Romano Gazzera e le tavole del Curtis's Botanical Magazine" (1999)
- la mostra itinerante "Tra Arte e Scienza. L'iconografia botanica nelle tavole del Curtis's Botanical Magazine" (1999)
- le sale permanenti "Lo spettacolo della natura" (2013)
- il calendario MRSN 2016
oltre a diversi articoli divulgativi.