Una raccolta di oltre 5.200 esemplari, provenienti da tutto il mondo e in continuo incremento
La collezione
Dalle Alpi occidentali alle elevate latitudini settentrionali all'Argentina
La collezione di funghi lichenizzati conservata nell'erbario MRSN è attualmente formata da 5.246 esemplari risultanti da raccolte del personale e di collaboratori del Museo, da donazioni e scambi con diverse Istituzioni di aree europee ed extra-europee.
Una parte è stata acquistata nel 1987 con l'erbario del Giardino Botanico Rea: si tratta di 202 campioni, di cui 138 provengono dalla Val Sangone (Piemonte, Alpi occidentali). Circa 400 esemplari hanno località di raccolta piemontesi e poco meno di 200 valdostane.
Tra i reperti provenienti da aree situate a elevate latitudini settentrionali vi sono 100 esemplari della Groenlandia, altrettanti del Canada, 30 delle Isole Svalbard e 20 dell'Islanda settentrionale.
Per l'identificazione di numerosi campioni ci si è avvalsi del contributo di specialisti lichenologi.
In mostra
Forme e colori dei licheni di continenti diversi in esposizione al pubblico
I campioni conservati senza pressatura e di maggiori dimensioni sono stati utilizzati in più occasioni per mostre temporanee, prima fra tutte la mostra "Licheni" nel 1995, in cui questo gruppo di organismi è stato presentato al pubblico sotto diversi aspetti dalla biologia, alla fisiologia, all'ecologia, agli usi. Al fine di ottenere campioni per questa esposizione, nel 1994 con il contributo del Museo è stata realizzata da Enzo Aimo della Società Lichenologica Italiana una campagna di raccolta in Argentina: 210 esemplari sono stati acquisiti per l'erbario MRSN, prevalentemente dalla provincia del Rio Negro, nella Patagoni nord-occidentale, ai piedi delle Ande.
"Diversità" di licheni sulle rocce della Valsesia
Recenti raccolte testimoniano interessanti associazioni licheniche in Valsesia
Nel 2012 Gianfranco Rotti, collaboratore del Museo Calderini di Varallo Sesia (VC), ha donato al Museo di Torino la sua collezione di licheni rupicoli. La raccolta, tuttora in incremento, è formata da 3.600 campioni di licheni rupicoli che sono stati sistemati, catalogati e cartellinati. Questi necessitano ancora di identificazione ma documentano comunque la notevole ricchezza della flora lichenica della Valsesia.