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#United for Biodiversity

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#United for Biodiversity

In previsione del 15° incontro della Conferenza delle Parti (CoP) della Convenzione della Nazioni Unite sulla Diversità Biologica, che si terrà in Cina alla fine del 2021, molte istituzioni in tutto il mondo stanno aderendo alla Global Coalition #UnitedforBiodiversity per chiedere ai partecipanti azioni concrete per arrestare il declino di biodiversità.

L’iniziativa, lanciata nel 2020 dal Commissario Europeo per l’Ambiente, gli Oceani e la Pesca, Virginijus Sinkevičius, si rivolge a parchi nazionali, acquari, orti botanici, giardini zoologi, musei scientifici e di storia naturale e centri di ricerca nel mondo affinché contribuiscano ad aumentare la consapevolezza sull’attuale crisi ecologica che sta affrontando il nostro Pianeta.

La Commissione Europea, partecipando anche alla coalizione intergovernativa “High Ambition” per la natura e le persone, sostiene altresì l'obiettivo di preservare almeno il 30% della terra e del mare entro il 2030.
A tal proposito il vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo Frans Timmermans ha dichiarato che l'umanità sta distruggendo la natura a un ritmo senza precedenti e che rischiamo di perdere quasi un milione di specie.

E’ necessario quindi ripristinare con urgenza l'equilibrio nel nostro rapporto con la natura al fine di invertire la perdita di biodiversità.
Per tale ragione il MRSN Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino aderisce alla Global Coalition #UnitedforBiodiversity, con la piena consapevolezza che una delle missioni più importanti per i musei di storia naturale sia proprio la conservazione della biodiversità.

Infatti, per queste istituzioni si tratta non solo di scoprire, studiare e descrivere la natura, ma anche, e soprattutto, promuoverne la conservazione.

I musei di storia naturale sono “luoghi” privilegiati ove la divulgazione delle grandi tematiche della natura può essere adeguatamente sviluppata.

Oltre a ciò i musei possiedono normalmente ricche collezioni scientifiche ed esemplari di riferimento che consentono comparazioni di faune, permettendo di verificare i cambiamenti occorsi nello spazio e nel tempo.
In tal senso il Museo Regionale di Scienze Naturali promuove da tempo azioni e iniziative finalizzate proprio alla conservazione della biodiversità, nonché programmi di sensibilizzazione sugli effetti drammatici del depauperamento e dell’alterazione degli ecosistemi.

Negli ultimi anni, nonostante la chiusura in seguito all’esplosione occorsa nel 2013 e alle problematiche connesse alla pandemia da COVID19, il MRSN ha promosso una serie di attività e iniziative indirizzate alla conservazione della biodiversità.
Attualmente sta collaborando alla definizione della Strategia Regionale sui Cambiamenti Climatici (SRCC) e portando a termine l'allestimento dell’esposizione “Estinzioni” , una versione aggiornata e permanente dell'omonina mostra proposta nel 2017, dedicata alle problematiche di carattere conservazionistico.

La sezione didattica, proprio per richiamare l’attenzione sull’importanza della tutela della natura, ha organizzato un ciclo di incontri divulgativi on line, tenuto da esperti, dal titolo ”Sui sentieri delle scienze, naturali”, nel corso del quale vengono affrontate le più attuali tematiche ambientali e scientifiche.

Inoltre da anni il Museo ha sviluppato delle collaborazioni con istituzioni di ricerca in Madagascar e ha contribuito alla realizzazione del piano di conservazione degli anfibi e all’ideazione del programma di conservazione per una delle specie di anfibi maggiormente minacciate di estinzione, la mantella arlecchino (Mantella cowanii).

Tutti questi programmi rientrano appieno nello spirito della Coalizione #UnitedforBiodiversity e pongono l’istituzione torinese all’avanguardia delle iniziative di conservazione condotte e promosse dai musei di storia naturale.