Questa raccolta di molluschi del Bacino Terziario ligure-piemontese è tra le più vaste esistenti in Italia.
Studiò i molluschi fossili già in giovanissima età. Più tardi si specializzò nello studio dei ditteri e scrisse i primi 5 volume de I molluschi dei terreni terziarii del Piemonte e della Liguria.
Eclettico ed estremamente prolifico, le sue più grandi passioni furono la geologia e la paleontologia, fulcro dei suoi interessi e delle pubblicazioni.
Professore di mineralogia all'Università di Torino e direttore del Museo mineralogico, studiò minerali, rocce e fossili soprattutto del Piemonte e Savoia.
Nel 1880, durante i lavori di costruzione della ferrrovia, dai sedimenti sabbiosi di una collina dell'astigiano, affiorarono i resti fossili di un rinoceronte di eccezionale completezza.