Una bella sfida, quella di ricostruire una copia gigante della "dionea muscipula" rispettandone le caratteristiche botaniche e tenendo conto delle molte mani che avrebbero cercato di farsi divorare da questa famelica pianta.
Una struttura meccanica ne permette il movimento e una struttura in ferro sostiene la plastilina con cui è stata modellata.
Anche la modellazione ha richiesto molte fasi di lavorazione con diversi materiali: gesso, plastilina, lattice. I denti, per esempio, sono stati realizzati in cera, per agevolarne l'estrazione dallo stampo in gesso.
Abbiamo ricreato il movimento che la dionea muscipula adotta per nutrirsi.
Un alimentatore porta energia, tramite circuiti elettrici, ad un sensore ottico che, attivato, trasmette l'impulso al motore della piante. Immediatamente questa chiude le fauci sul malcapitato intruso.