Il Museo Civico di Storia Naturale nasce nel 1973 con alcune collezioni naturalistiche del Comune di Carmagnola e collezioni private donate al Comune stesso.
Il numero dei reperti scientifici e delle collezioni è costantemente incrementato dall'apporto di nuovi esemplari da parte dei curatori del Museo e di ricercatori.
Il Museo è situato presso Cascina Vigna all'interno di un'area verde ed è anche la sede di uno dei Centri visita dell'Ente di gestione delle aree protette del Po piemontese.
Il percorso espositivo è integrato con il Centro visita ed è formato da collezioni scientifiche, diorami rappresentativi di alcuni ambienti naturali, pannelli didattici e sala dedicata al fiume Po.
Collezioni
Le collezioni principali e che vengono costantemente incrementate sono quelle botaniche, entomologiche, ornitologiche ed erpetologiche.
A queste si affiancano collezioni mineralogiche, paleontologiche, teriologiche e ittiologiche.
Alcune collezioni rivestono particolare importanza per lo studio della fauna piemontese e sono utilizzate per varie pubblicazioni scientifiche.
Nel Museo è conservato anche materiale tipico di numerosi taxa di invertebrati, in particolare coleotteri buprestidi (famiglia di insetti diffusa in tutto il mondo con oltre 15.000 specie), e di due vertebrati: Salamandra lanzai, anfibio endemico del gruppo del Monviso e Orthrias brandti banarescui, una sottospecie di cobite, particolare pesce d'acqua dolce della Turchia.
I "tipi" sono esemplari resi noti al mondo della scienza su cui è stata fondata la descrizione originale della specie.
I "taxa" (dal greco taxon) sono categorie sistematiche corrispondenti a raggruppamenti ordinati di esseri viventi.
Per "endemico" si intende un organismo esclusivo di un determinato territorio anche molto ristretto.
Attività
Il Museo propone:
- Attività didattica e di ricerca, con indagini sul campo e studio delle collezioni scientifiche di sua proprietà da parte di studenti, ricercatori e appassionati naturalisti.
- Cooperazioni internazionali nell'ambito di iniziative per la conservazione della natura, indagini faunistiche, ecologiche, biogeografche e tassonomiche.
- Consulenze naturalistiche per Enti Pubblici e collaborazioni con università per ricerche e tesi.
- Collaborazioni con altri musei naturalistici.
- Il Museo è sede del Gruppo Inanellatori Piemontesi e Valdostani (GR.I.P.) e della relativa banca dati che fornisce conoscenze sulla biologia degli uccelli che nidificano o transitano in queste regioni e sulle loro rotte migratorie.
- Il Museo è tra i fondatori, nel 1980, dell'Associazione Naturalistica Piemontese ed è coeditore, insieme ai musei civici di Bra e di Alba, della Rivista Piemontese di Storia Naturale.