Il Museo di Archeologia e Paleontologia di Borgosesia è stato inaugurato nel 2007.
È dedicato a Carlo Conti (1880-1974), scultore e Ispettore Onorario della Soprintendenza Archeologica del Piemonte dal 1923 al 1954.
Le ricerche di Conti, oggetto di pubblicazioni scientifiche, costituiscono ancora oggi le basi per la conoscenza dell'archeologia valsesiana e piemontese.
Al di fuori del territorio piemontese, egli si occupò della catalogazione e del rilievo di oltre 40.000 incisioni rupestri del Monte Bego (dipartimento delle Alpi Marittime - Francia), delle quali realizzò calchi in gesso e ne effettuò i primi studi.
Nel 1931, nella sua opera Valsesia Archeologica, Conti propone la realizzazione di un vero e proprio museo archeologico della Valle, prefigurando l'istituzione che oggi porta il suo nome.
Il Museo conserva ed espone materiale paleontologico e archeologico proveniente dagli scavi condotti a partire dagli anni 30 del Novecento dallo stesso Carlo Conti e portati avanti da numerosi studiosi, tra cui Federico Strobino e Francesco Fedele che, insieme al gruppo G.A.S.B. (Gruppo Archeologico e Speleologico di Borgosesia), hanno proseguito lo studio dell'area.
Di notevole importanza sono i resti ossei (calchi) di Uomo di Neanderthal, unico caso di ritrovamento in Piemonte e caso raro nel nord Italia, e lo scheletro interamente ricomposto di Ursus spelaeus (orso delle caverne).
Collezioni
La collezione paleontologica e preistorica comprende reperti fossili riferibili alla fauna pleistocenica: leoni delle caverne, pantere, linci, rinoceronti, uri e orsi delle caverne.
Sono presenti inoltre alcuni eccezionali reperti di uomo di Neanderthal.
La collezione archeologica testimonia la costante presenza umana nel territorio dal paleolitico medio.
Raccoglie una grande varietà di reperti: strumenti litici, oggetti ceramici, corredi funebri, monete, vasi in pietra ollare e vari oggetti metallici.
Il museo ospita una mostra permanente in pannelli, donata dall'Università degli Studi di Ferrara, che illustra le attività di scavo e di ricerca svolte presso la grotta della Ciota Ciara (versante occidentale del Monte Fenera - Borgosesia).
Biblioteca
Il Museo dispone di una piccola biblioteca con testi dedicati all'archeologia locale, consultabili in loco su richiesta.
Attività
Il Museo propone:
- attività didattiche con visite guidate, laboratori e percorsi tematici condivisi con l'Ente di gestione delle aree protette della Valle Sesia;
- attività divulgative rivolte a un pubblico eterogeneo: incontri a tema, mostre temporanee realizzate in collaborazione con altri musei e visite guidate su prenotazione;
- attività scientifica in collaborazione con l'Università degli Studi di Ferrara e l'Università di Ginevra.