L'Orto Botanico di Torino fu fondato nel 1729, per volere di Vittorio Amedeo II.
La sua fondazione avvenne con l'istituzione della Cattedra Ordinaria di Botanica presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Torino, per la coltivazione e lo studio delle proprietà terapeutiche dei "semplici", le specie vegetali utilizzate per la preparazione di farmaci.
Accanto a questo tipo di studi si affiancarono ricerche floristiche a scopo medicinale, alimentare e ornamentale legate all'indagine di specie spontanee del territorio piemontese, di specie esotiche e di ibridi.
Con nuove collezioni vive, l'Orto acquistò un'impostazione più moderna diventando luogo di raccolta, di coltura, di didattica e di ricerca.
L'Orto Botanico è stato aperto al pubblico dal 1997 ed è un continuo evolvere con l'aggiunta di nuove specie e collezioni.
Al suo interno è stato allestito un piccolo percorso per ipovedenti e per non vedenti dotato di cartelli con disegni e testi in rilievo e con scritte in Braille, relativi a specie particolarmente note e di uso corrente.
L'Orto ospita un gran numero di piante e in ogni stagione può riservare nuove sorprese.
L'Orto Botanico è parte del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell'Università degli Studi di Torino (DBios)
Collezioni
Le Collezioni botaniche dell'Orto sono mantenute in piena terra in tre aree distinte:
- Nel Giardino dell'Orto Botanico sono coltivate oltre 1.500 specie fra erbe, alberi e arbusti.
- Nella Serra tropicale sono presenti 300 specie.
Nella Serra delle piante succulente sono presenti 350 entità.
La collezione si è arricchita recentemente di oltre 350 specie provenienti dalla zona sudafricana e inserite nella Serra Nuova allestita nel 2007. - Nell'area dell'Arboreto sono presenti oltre 500 fra alberi e arbusti.
Nel Giardino e nell'Arboreto sono presenti alcuni alberi ottocenteschi tra cui Ginkgo biloba, Tilia tomentosa, Liriodendron tulipifera, Platanus hybrida, Pterocarya fraxinifolia e Fagus sylvatica.
Biblioteca
La Biblioteca a cui fa riferimento l'Orto Botanico è del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell'Università.
I volumi sono consultabili da studiosi e appassionati alla botanica negli orari di apertura (www.bibliodbios.unito.it).
Attività
L'Orto Botanico propone visite guidate per scuole e gruppi organizzati, disponibili tutto l'anno su prenotazione.
Le visite guidate per le scuole sono differenziate secondo il grado di istruzione.
Visite guidate sono disponibili anche durante l'orario di apertura al pubblico e sono comprese nel biglietto di ingresso.
Nel corso dell'anno sono organizzate attività, eventi, corsi, conferenze e mostre.
Pubblicazioni
Libri, articoli e altro materiale sono stati scritti a proposito dell'Orto Botanico e della botanica in generale e sono in vendita presso l'Orto Botanico stesso, tra i quali:
- Bovio M., Flora Vascolare della Valle d'Aosta, Ed. Testolin, 2014.
- Bouvet D. (ed.)., Piante esotiche invasive in Piemonte. Riconoscimento, distribuzione, impatti, 2013.
- Giubbini G., Storie di giardini. Vol. 2: 1800-1950. L'età d'oro del giardino borghese. Dal dopoguerra a oggi, 2013.
- Caramiello R., L' orto botanico dell'Università di Torino dalla fondazione ai giorni nostri, con CD-ROM, 2012.
- Caramiello R., Minuzzo C., Fossa V, L' erbario di Carlo Allioni, con CD-ROM, 2009.
- Caramiello R., Fossa V., Guglielmone L., Le serre dell'orto botanico dell'Università di Torino, 2008.
- Caramiello R., Fossa V., Dall'orto all'erbario. Vol. 1: L'orto botanico dell'Università di Torino, storia e attualità, 2008.
- Orto Botanico di Torino, Holden Art, Hortus Botanicus Taurinensis, DVD, 2008
- Guglielmone L., Forneris G., Dall'orto all'erbario. Vol. 2: L'erbario dell'Università di Torino, 2006.
- Caramiello R., Me C., Me G. Radicati G., Fossa V., Garnier-Valletti ieri e oggi. Collezioni e di modelli e di piante vive, 2006.
- Dal Vesco G., Caramiello R., L' Alpineto. Orto botanico, Dipartimento di biologia vegetale, Università di Torino, Neos Edizioni, 2002.